martedì 24 giugno 2014

FOTOGRAFIA: AUGUST SANDER

Non solo architettura e design però, ma anche la fotografia ebbe spazio in questi anni di esprimere le condizioni sociali e il volto di un' Europa o per meglio dire del popolo tedesco che stava diventando ad immagine e somiglianza del prototipo di stampo nazista violento freddo e spietato.

August Sander fu uno dei fotografi che si impegnò nel documentare la realtà della vita quotidiana del popolo tedesco lasciando che i suoi ritratti parlassero da soli.
Nei primi anni venti Sander si unì al "Gruppo degli Artisti Progressivi" di Colonia e cominciò a pianificare un catalogo della società contemporanea attraverso una serie di ritratti.
Il primo libro di Sander Face of our Time fu pubblicato nel 1929. Contiene una selezione di 60 ritratti tratti dalla serie People of the Twentieth Century (Ritratti del Ventesimo Secolo). Sotto il regime nazista, il suo lavoro e la sua vita personale furono pesantemente limitati. Suo figlio Erich, che era un membro del partito di sinistra Socialist Workers' Party (SAP), fu arrestato nel 1934 e condannato a 10 anni di prigione, dove morì nel 1944, poco prima della fine della sua condanna. Il libro di Sander Face of our Time fu sequestrato nel 1936 e le lastre furono distrutte, in quanto l'uomo proposto dal fotografo non corrispondeva al modello proposto dal regime nazista: l'ariano era uguale all'ebreo o all'omosessuale. Egli sviluppò una ricerca antropologica su quanto il lavoro sociale del singolo individuo influisse sulla sua propria persona.(vedi foto)


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