Non
solo architettura e design però, ma anche la fotografia ebbe spazio in questi
anni di esprimere le condizioni sociali e il volto di un' Europa o per meglio
dire del popolo tedesco che stava diventando ad immagine e somiglianza del
prototipo di stampo nazista violento freddo e spietato.
August
Sander fu uno dei fotografi che si impegnò nel documentare la realtà
della vita quotidiana del popolo tedesco lasciando che i suoi ritratti
parlassero da soli.
Nei primi anni venti Sander si unì al "Gruppo degli
Artisti Progressivi" di Colonia e cominciò a pianificare un catalogo della società
contemporanea attraverso una serie di ritratti.
Il primo libro di Sander Face of our Time fu pubblicato
nel 1929. Contiene una
selezione di 60 ritratti tratti dalla serie People of the Twentieth Century (Ritratti del Ventesimo Secolo). Sotto il regime nazista, il suo lavoro e la sua vita personale furono
pesantemente limitati. Suo figlio Erich, che era un membro del partito di
sinistra Socialist Workers' Party (SAP),
fu arrestato nel 1934 e condannato a
10 anni di prigione, dove morì nel 1944, poco prima della fine della sua condanna. Il
libro di Sander Face of our Time fu
sequestrato nel 1936 e le lastre
furono distrutte, in quanto l'uomo proposto
dal fotografo non corrispondeva al modello proposto dal regime nazista:
l'ariano era uguale all'ebreo o all'omosessuale. Egli sviluppò una ricerca
antropologica su quanto il lavoro sociale del singolo individuo influisse sulla
sua propria persona.(vedi foto)
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