Se per alcuni il sogno fu solo una rappresentazione
dell'inconscio, per Adolf Hitler divenne una realtà. Dopo il trionfo delle teorie psicoanalitiche di
Sigmund Freud, il primo territorio in cui si è cercato di trovare una
spiegazione al fenomeno Hitler è stato proprio quello della psicologia e della
psicoanalisi.
Facendo un passo indietro, in Germania e in tutta l'Europa centrale,
il primo dopoguerra lasciò una situazione economica gravissima ed instabili
rapporti politici fra gli Stati vincitori e la Germania sconfitta. A Berlino,
dopo la fuga del Keiser(imperatore) nel 1918 fu proclamata la repubblica che
con la costituzione del 1919 divenne Repubblica di Weimar, dalla città in cui
fu fondata. Nonostante i princìpi di uguaglianza sociale, liberalismo e
democrazia, il governo subì numerosi colpi di Stato tra cui quello di Adolf
Hitler nel 1923, facente parte del partito nazionalsocialista tedesco (Nsdap).
L'inflazione e la svalutazione del marco e la devastante crisi economica del
1929 portò in Germania il susseguirsi di conflitti sociali che spianarono la
strada al processo di supremazia da parte di Adolf Hitler e del suo partito
nazista.
Egli si rese conto di dover conquistare il consenso politico
attraverso l'affermazione di valori comuni quali: l'antisocialismo, il
nazionalismo, e in seguito quelle ideologie
animate dal concetto culturale tedesco storico quali lo spazio vitale,
la superiorità della razza ariana e l'antisemitismo. Hitler e il suo partito
nazionalsocialista, promuovevano la rivendicazione degl'ingiusti trattati di
pace e quindi, la garanzia di voler stabilire uno stato forte, che imponesse la
sua supremazia anche in tutta Europa.
L'antisemitismo divenne propaganda primaria e il popolo ebraico che a quel
tempo aveva un'economia forte venne ritenuta responsabile della crisi e quindi
andava colpita in maniera decisiva. Hitler seppe instaurare nella mente del popolo
tedesco l'idea del sogno (paradossale) di sottomissione totale alla
razza pura tedesca e di riconquista della dignità perduta. Questo progetto
prese consensi poiché la Repubblica di Weimar non seppe mantenersi stabile a
causa della profonda crisi dopo il 1929.Grazie alle elezioni del 1932 che vide
cancelliere Franz von Papen, Hitler ebbe modo di avvicinarsi sempre di più al
potere e nel gennaio del 1933 il presidente tedesco sotto consiglio di von
Papen e vista la forte carica repressiva da parte delle SS ai danni dei
rivoltosi, decise di affidare il governo allo stesso Hitler. Il nuovo
cancelliere, ben presto eliminò ogni forma di collaborazione politica esterna
ed interna e assunse tutti i poteri trasformando la Germania in una dittatura
totalitaria. Oramai il contagio ideologico nazista fu ben distribuito e
assimilato spianando la strada al nuovo Fuhrer.
Il suo sogno, se pur rimasto incompiuto, è riuscito a mutare
gravemente la realtà.
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