Agl'inizi del Novecento, in campo Matematico si
procedeva a grandi passi. Oltre le numerose teorie quali quella della “relatività” di Albert
Einstein nei primi del XX secolo fu introdotta la derivata esterna. Analizzando
la derivata di una funzione che è il limite del rapporto incrementale nel punto
x con 0 quando Δ tende a 0.
Dal punto di vista geometrico è l'inclinazione
(il coefficiente angolare) della retta tangente al grafico della funzione in
quel punto.
Ci sono poi delle regole di derivazione che
sono:
y=K
y'=0 (non c'è derivata)
y=x
y'=1
y=xª
y'=nxª¯¹
y=
la derivata di una somma è uguale la somma delle derivate.
Y= Kf(x)
y'= K f'(x)
La derivata è utile per trovare nel grafico i
punti di massimi e minimi, ovvero la crescenza o la decrescenza della funzione
stessa. Si dimostra che se la derivata è
> di 0, avremo una crescenza di massima; se la derivata è < di 0, avremo una decrescenza di minima.
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